Thursday, July 18, 2013

Greece to sack thousands of public workers. Latest austerity measures could pave way for more than 20,000 lay-offs by end of next year, despite days of protests.


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Greece's parliament has approved reforms making it easier to sack thousands of public sector workers, clearing the way for the receipt of a $9.2 billion tranche of bailout money.
Members of parliament voted 153 to 140 in favour of the most contentious parts of an austerity bill early on Thursday. The reforms will loosen rules on sacking public workers, whose jobs are currently protected by the constitution.

A total of 12,500 civil servants, including teachers and police, face reassignment or the sack by the end of the year, with a further 15,000 facing the same options next year.
The cuts will pave the way for more financial assitance from the country's "troika" of creditors -  the International Monetary Fund, European Central Bank, and European Commission - to prop up its failing economy.

'Better days ahead'
In a television address before the vote, Prime Minister Antonis Samaras said: "Better days will come for our people. We will not let up. We will climb uphill and reach the end, which is not far."
But municipal workers, union members and supporters continued their protest outside the Greek parliament in Athens on Wednesday night.
About 3,000 demonstrators were joined by opposition MPs and mayors.
"All in all, we are saying that we cannot accept any more lay-offs at this difficult time in the country's economy," Costas Askounis, the head of a national mayor's association, said during the protest.
Staff targeted in the cuts staged a fourth straight day of protests.
Athens has imposed a series of wage cuts, redundancies and tax rises at the behest of its creditors in return for bailouts  worth more than $315bn since 2010. However, the country's recession has deepened and is now in its sixth year, with a 27 percent unemployment rate.
 http://www.aljazeera.com
18/7/13
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3 comments:

  1. Grecia, il parlamento approva
    25 mila licenziamenti nello Stato....

    Nell'ambito della riforma dell'amministrazione pubblica. L'esodo dai posti statali avverrà entro la fine dell'anno. Il provvedimento passa con 153 voti su 300

    Alla fine la temuta stangata è arrivata. Il governo greco ha superato, seppur di misura, "la prova del fuoco" del Parlamento sulla criticatissima riforma dell'amministrazione pubblica che prevede lo spostamento ad altre funzioni, il licenziamento o la cassa integrazione per 25mila dipendenti statali entro la fine dell'anno. A nulla sono valse settimane di scioperi e proteste: con 153 voti su un totale 300 deputati, Atene ha detto sì al disegno di legge che dà il via libera al piano lacrime e sangue, in un paese già martoriato dalla disoccupazione.

    Le misure del resto rientrano tra quelle necessarie per ottenere una nuova tranche di prestiti dalla troika e arrivano proprio nel giorno in cui Bruxelles non ha escluso che alla fine del programma di aiuti Esfs che si concluderà nel 2014 possa restare un 'buco finanziario' tra i 2,8 e i 4,6 miliardi di euro......http://www.repubblica.it/economia/2013/07/18/news/grecia_il_parlamento_approva_25_mila_licenziamenti_nello_stato-63207676/?rss
    18/7/13

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  2. Πέρασε το πολυνομοσχέδιο....

    Με 153 ψήφους υπέρ, η Βουλή ενέκρινε το πολυνομοσχέδιο που ανοίγει τον δρόμο για χιλιάδες απολύσεις και μετατάξεις στο δημόσιο.

    Όλα τα άρθρα εγκρίθηκαν με 153 ψήφους από τους βουλευτές της Νέας Δημοκρατίας και του ΠΑΣΟΚ, με εξαίρεση το άρθρο 81 για τη Δημοτική Αστυνομία που έλαβε 152 ψήφους μετά από την αρνητική ψήφο του κοινοβουλευτικού εκπροσώπου του ΠΑΣΟΚ Πάρη Κουκουλόπουλου.

    Μεταξύ των απόντων βουλευτών ήταν ο Απόστολος Κακλαμάνης και ο πρόεδρος της ΔΗΜΑΡ Φώτης Κουβέλης.

    Η ΔΗΜΑΡ υπερψήφισε το άρθρο 14 για τις απαλλαγές εισοδήματος μισθωτών.

    Κατά τη διάρκεια της συζήτησης και της ψηφοφορίας του πολυνομοσχεδίου η Βουλή ήταν περικυκλωμένη από κλοιό διαδηλωτών.
    http://www.enet.gr/?i=news.el.article&id=375238
    18/7/13

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  3. Grecia, via libera alla riforma della Pa...25mila licenziamenti per avere aiuti....L'opposizione: un sacrificio umano...

    ROMA - Alla fine la temuta stangata è arrivata. Il governo greco ha superato, seppur di misura, «la prova del fuoco» del Parlamento sulla criticatissima riforma dell'amministrazione pubblica che prevede lo spostamento ad altre funzioni, il licenziamento o la cassa integrazione per 25mila dipendenti statali entro la fine dell'anno.

    A nulla sono valse settimane di scioperi e proteste: con 153 voti su un totale 300 deputati, Atene ha detto sì al disegno di legge che dà il via libera al piano lacrime e sangue, in un Paese già martoriato dalla disoccupazione.

    Le misure del resto rientrano tra quelle necessarie per ottenere una nuova tranche di prestiti dalla troika e arrivano proprio nel giorno in cui Bruxelles non ha escluso che, alla fine del programma di aiuti Esfs che si concluderà nel 2014, possa restare un "buco finanziario" tra i 2,8 e i 4,6 miliardi di euro.

    Eppure per i greci la giornata era iniziata con una buona notizia, annunciata dal premier Antonis Samaras: l'accordo raggiunto tra il governo e i rappresentanti della troika (Ue, Bce e Fmi) per la riduzione dell'Iva sui ristoranti e i prodotti di ristorazione dal 23 al 13%. Ma sul disegno di legge approvato dopo la mezzanotte, mentre in migliaia protestavano fuori dal Parlamento, si giocava la tenuta stessa del governo Samaras, che ha una maggioranza di soli cinque voti dopo la crisi politica di giugno e l'uscita dalla coalizione del partito della sinistra moderata. E, soprattutto, la nuova tranche di aiuti, quasi 7 miliardi di euro......http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=305574&sez=PRIMOPIANO&ssez=ESTERI
    18/7/13

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